TERZO SETTORE: LE NOVITA’ DELLA RIFORMA PER IL 2025
La riforma del Terzo Settore sembra essere un cantiere sempre aperto. Avviata nel 2016 con il Codice del Terzo Settore (dlgs n. 117/2017), questa riforma ha attraversato numerose modifiche negli anni, e tra il 2024 e il 2025 sono attese ulteriori novità legislative, fiscali e normative che coinvolgeranno migliaia di Enti del Terzo Settore (ETS).
Vediamo insieme le principali novità previste per il 2025.
🔎 Legge 104/2024: Revisione del Codice del Terzo Settore
La Legge 104/2024, entrata in vigore il 3 agosto, ha apportato una serie di modifiche significative al Codice del Terzo Settore, tra cui:
✅ Innalzamento del limite per la redazione del rendiconto per cassa: Gli enti senza personalità giuridica potranno redigere il rendiconto per cassa fino a soglie più alte rispetto al passato, semplificando la gestione amministrativa.
✅ Modifica dei parametri per la nomina di revisori e organi di controllo: I nuovi parametri aumentano le soglie di bilancio che rendono obbligatoria la nomina di revisori legali e organi di controllo.
✅ Assemblee online: Le associazioni potranno continuare a svolgere le assemblee in modalità telematica, garantendo una maggiore partecipazione anche a distanza.
✅ Iscrizione delle associazioni d’arma al Runts: Queste associazioni potranno finalmente entrare a far parte del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts).
Le modifiche introdotte dalla Legge 104/2024 renderanno necessario un ulteriore adeguamento normativo del DM 106/2020, che disciplina le modalità di iscrizione al Runts. Il Ministero del Lavoro, guidato da Marina Calderone, sta già lavorando a questo aggiornamento.
💰 Novità Fiscali: Iva, Regime Forfettario e Fatturazione Elettronica
Tra le novità fiscali più attese per il 2025 troviamo:
🔹 Passaggio dall’esclusione all’esenzione Iva: Dopo diverse proroghe, il passaggio dall’attuale regime di esclusione Iva a quello di esenzione è stato nuovamente rinviato a gennaio 2026. Il governo intende escludere le piccole realtà da questo obbligo, ma una soluzione definitiva dovrà essere trovata nel corso del 2025.
🔹 Parere europeo sul regime fiscale degli ETS: Atteso già da tempo, il parere della Commissione Europea dovrebbe arrivare entro il 2025. Questo parere sarà determinante per definire il futuro delle Onlus ancora esistenti, che dovranno decidere se trasmigrare nel Runts.
🔹 Accesso al regime forfettario: Dal 2024 le Organizzazioni di Volontariato (Odv) e le Associazioni di Promozione Sociale (Aps) possono accedere al regime forfettario, semplificando la gestione fiscale per molti enti.
🔹 Obbligo di fatturazione elettronica: Dal 2024, tutti gli enti non profit con partita Iva sono obbligati ad emettere fattura elettronica. Una novità che ha generato qualche difficoltà operativa, ma che mira a garantire maggiore trasparenza.
📋 Legge di Bilancio 2025: Spending Review e Revisori negli ETS
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto due importanti misure che impattano direttamente sugli ETS:
1️⃣ Revisori negli enti che ricevono contributi pubblici
Gli ETS che ricevono finanziamenti pubblici dovranno nominare un revisore legale dei conti. Tuttavia, il governo ha già effettuato alcuni passi indietro su questa misura, prevedendo esenzioni per le realtà più piccole.
2️⃣ Spending Review per gli ETS
Una delle misure più contestate riguarda l’applicazione della spending review anche agli ETS. In pratica, gli enti che ricevono contributi pubblici significativi non potranno spendere in beni e servizi più della media spesa negli anni 2021-2023.
Questa misura ha sollevato diverse critiche. Tuttavia, grazie a un ordine del giorno approvato dal Parlamento, il governo potrebbe escludere gli ETS da questo obbligo. La questione resta però aperta.
🏠 Povertà Alimentare e Abitativa: Nuovi Fondi e Sostegni
La legge di bilancio prevede anche nuove risorse per contrastare la povertà alimentare e garantire il diritto all’abitare:
✅ 50 milioni di euro per il Fondo per la distribuzione di derrate alimentari.
✅ 500 milioni di euro per il 2025 per la Carta “Dedicata a Te” per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
✅ 10 milioni di euro per il Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli nel 2025 e 20 milioni di euro nel 2026.
🎓 Formazione e Lavoro: Focus sul Programma GOL
Per quanto riguarda la formazione e il lavoro, il governo punta a rafforzare il Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), previsto dal PNRR.
Le Regioni potranno utilizzare le risorse del programma per finanziare progetti di formazione attivati dalle imprese.
🚨 Focus sulla Disabilità
La riforma della disabilità, partita il 1° gennaio 2025, prevede nuove misure per il sostegno delle persone con disabilità:
✅ Fondo per il riconoscimento del valore sociale del caregiver familiare.
✅ Contributi a enti che operano a favore delle persone con disabilità.
✅ Fondo per progetti di integrazione delle persone con disabilità attraverso lo sport.
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