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Author: Segreteria

COME FUNZIONA IL RUNTS

Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts): Struttura e Funzionamento

Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts) rappresenta un sistema centralizzato di raccolta delle informazioni sugli Enti del Terzo Settore (ETS), garantendo omogeneità, trasparenza e accessibilità a livello nazionale.

La sua istituzione ha segnato un’importante svolta nella gestione e nella regolamentazione degli enti non profit, introducendo regole comuni e procedure uniformi in tutto il territorio italiano.

Un Registro Unico per Maggiore Trasparenza

L’obiettivo del Runts è semplificare e rendere uniforme la registrazione degli ETS, attraverso un sistema che, pur gestito a livello regionale e provinciale, rimane un registro nazionale unico. Per garantire l’efficienza del sistema, il legislatore ha previsto una serie di controlli volti a verificare il corretto funzionamento della registrazione, assicurando coerenza nell’applicazione della disciplina.

Le Sezioni del Runts

Il Runts è suddiviso in sette sezioni , ciascuna delle quali risponde a specifiche qualificazioni degli enti iscritti:

  1. Organizzazioni di Volontariato (ODV)
  2. Associazioni di Promozione Sociale (APS)
  3. Enti Filantropici
  4. Imprese Sociali (incluse le cooperative sociali)
  5. Reti Associative
  6. Società di Mutuo Soccorso
  7. Altri Enti del Terzo Settore (ETS) che non rientrano nelle categorie precedenti

Ad eccezione delle reti associative, nessun ente può essere iscritto in più di una sezione contemporaneamente. Per le imprese sociali e le cooperative sociali, l’iscrizione avviene direttamente nel Registro Imprese, che gestisce le relative procedure.

L’importanza della scelta della sezione

L’appartenenza a una determinata sezione del Runts ha un impatto significativo sugli obblighi normativi e sulle agevolazioni concesse agli enti iscritti. Ogni sezione è regolata da disposizioni specifiche che possono differire dalle norme generali previste per tutti gli ETS.
Ad esempio, nel caso della nomina degli amministratori , la regola generale prevede che la maggioranza sia selezionata tra le persone fisiche associate (art. 26, comma 2, CTS). Tuttavia, per le Organizzazioni di Volontariato (ODV) , tutti gli amministratori devono essere scelti tra gli associati (art. 34, comma 1, CTS).

Di conseguenza, la scelta della sezione deve essere effettuata con attenzione, valutando le norme specifiche applicabili a ciascun tipo di ente.

Gestione e Competenze del Runts

Il Runts è gestito con una suddivisione delle competenze tra uffici statali, regionali e provinciali. Ogni amministrazione ha specifici compiti e responsabilità:

  • Uffici Regionali e Provinciali:

    • Iscrizione e cancellazione degli enti (eccetto per le reti associative, gestite dall’ufficio statale)
    • Registrazione delle informazioni e archiviazione degli atti
    • Verifica dell’estinzione o scioglimento degli enti e relativa comunicazione alle autorità competenti
    • Controllo periodico (almeno triennale) dei requisiti per l’iscrizione
    • Supervisione del rispetto delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale
  • Ufficio Statale del Runts:

    • Gestione delle reti associative
    • Supervisione generale e attività di controllo sugli ETS iscritti a livello nazionale

Controlli e Verifiche

Il Runts prevede rigorose procedure di controllo per garantire che gli enti iscritti rispettino gli obblighi previsti dalla normativa. Gli uffici regionali e provinciali sono responsabili dell’accertamento della permanenza dei requisiti di iscrizione e della verifica del perseguimento degli scopi sociali e civici dichiarati dagli enti.

Oltre agli enti pubblici, anche le Reti Associative ei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) possono essere incaricati di svolgere controlli, previa autorizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali .

Procedura di Iscrizione e Comunicazioni con il Runts

Tutte le domande di iscrizione e le comunicazioni con gli uffici del Runts devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica. Gli enti devono dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), che sarà reso pubblico attraverso il registro.

In caso di trasferimento della sede legale in un’altra Regione o Provincia autonoma, il Runts trasferirà automaticamente la competenza dell’ufficio di riferimento, garantendo continuità nella gestione delle informazioni relative all’ente.

Per gli enti iscritti nella sezione Reti Associative, la competenza passa interamente all’ufficio statale , che acquisisce i dati e ne gestisce l’iscrizione.

Un Sistema Unificato per il Terzo Settore

L’implementazione del Runts ha segnato un importante passo avanti nella regolamentazione del Terzo Settore, garantendo maggiore trasparenza, efficienza e controllo sulle attività degli enti non profit. Attraverso questo registro unico, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le amministrazioni locali collaborano per assicurare che gli ETS operino nel rispetto delle normative e in coerenza con le finalità solidaristiche e di interesse generale.

L’accesso ai corsi non è obbligatorio, ma l’iscrizione è condizione necessaria per ottenere la qualifica di Ente del Terzo Settore (ETS) e usufruire delle agevolazioni fiscali e normative previste dalla riforma.

In conclusione, il Runts rappresenta un pilastro fondamentale per la governance del Terzo Settore in Italia, offrendo un quadro normativo chiaro e strumenti adeguati per monitorare l’operato degli enti e garantire la trasparenza e l’efficacia delle loro azioni.

COSA E’ IL RUNTS

Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts): Un Passo Fondamentale per gli ETS

Con l’entrata in vigore del Codice del Terzo Settore (CTS), la normativa relativa agli enti non profit ha subito un’importante riorganizzazione, introducendo il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts). Questo strumento consente agli enti di ottenere la qualifica di Ente del Terzo Settore (ETS) e di accedere a una serie di vantaggi e agevolazioni.

Cos’è il Runts e a cosa serve?

Il Runts è stato istituito per garantire omogeneità, trasparenza e pubblicità nel mondo del non profit, in linea con la legge delega n. 106/2016 . Il registro consente di centralizzare le iscrizioni e di rendere facilmente accessibili le informazioni sugli enti iscritti, facilitando così la conoscenza e la verifica delle loro attività.

L’iscrizione al Runts è volontaria, ma rappresenta il presupposto essenziale per ottenere le agevolazioni fiscali e il riconoscimento di personalità giuridica secondo le modalità semplificate previste per gli ETS.

Chi può iscriversi a Runts?

L’iscrizione è aperta sia agli enti di nuova costituzione, sia a quelli già esistenti che intendono qualificarsi come ETS, scegliendo la sezione più adatta alle proprie finalità. Il Runts, infatti, è articolato in più sezioni, in base alla natura dell’ente e al tipo di attività svolta.

L’ente che sceglie di iscriversi deve dimostrare di perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale , rispettando le modalità operative e il sistema di governance previsti dalla normativa.

Come funziona il Runts?

Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore è gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, e viene aggiornato in tempo reale attraverso una piattaforma telematica accessibile a tutti.

Le principali funzioni del Runts includono:
🔹 Gestione delle iscrizioni e delle cancellazioni degli enti, sia su base volontaria che per decisione degli uffici competenti.
🔹 Deposito e aggiornamento degli atti necessari per il mantenimento della qualifica di ETS.
🔹 Regolamentazione delle procedure amministrative , assicurando la trasparenza e la conformità alla normativa vigente.
🔹 Scambio di informazioni con il Registro Imprese per gli enti iscritti a entrambi i registri.

Quali vantaggi offre l’iscrizione al Runts?

L’iscrizione nel Runts consente agli enti di accedere a benefici fiscali e contributivi, nonché a forme di sostegno pubblico riservate esclusivamente agli ETS. Inoltre, per gli enti che intendono ottenere la personalità giuridica, il Runts introduce una procedura semplificata rispetto a quella tradizionalmente gestita da Prefetture e Regioni (DPR n. 361/2000).

Normativa di riferimento

L’intero funzionamento del Runts è disciplinato dagli articoli 45-54 del Codice del Terzo Settore e dal decreto ministeriale n. 106 del 15 settembre 2020, noto come “Decreto Runts”, che definisce nel dettaglio le modalità di iscrizione, gestione e conservazione dei dati.

Conclusione

Il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore rappresenta un tassello fondamentale nella riforma del non profit, garantendo maggiore trasparenza, semplificazione burocratica e un quadro normativo chiaro per gli enti che lavorano a favore della collettività .

📌 Se sei un ente del Terzo Settore, l’iscrizione al Runts può essere la chiave per crescere e accedere a nuove opportunità! 🚀

Sport e Inclusione: Daniela Santelli al Vertice di E.S.S.E. Calcio

Siamo lieti di celebrare i successi di Daniela Santelli, che dal 2021 ricopre il ruolo di Responsabile Nazionale di E.S.S.E. Calcio. Avvocata di professione, Daniela ha saputo coniugare la sua passione per il calcio con una carriera brillante nel settore sportivo.

Il suo percorso nel mondo del calcio è iniziato come procuratrice sportiva, esperienza che le ha permesso di acquisire una profonda conoscenza delle dinamiche calcistiche. Nel 2021, è stata nominata Responsabile Nazionale di E.S.S.E. Calcio, assumendo la guida delle attività calcistiche dell’associazione.

Oltre al suo impegno nel calcio, Daniela è anche una scrittrice affermata, con diverse pubblicazioni al suo attivo. La sua versatilità professionale e la dedizione al lavoro la rendono una figura di spicco nel panorama sportivo e culturale italiano.

Per approfondire il percorso di Daniela Santelli e la sua visione sul ruolo delle donne nel calcio, vi invitiamo a leggere l’articolo pubblicato su Metropoli.online.

Sotto la sua guida, E.S.S.E.  Calcio continua a promuovere i valori dello sport, dell’inclusione e della parità di genere, contribuendo allo sviluppo di un ambiente sportivo sempre più aperto e accogliente per tutti.

Un’avvocata nello sport “dei maschi”: Daniela Santelli responsabile Esse calcio

AMICI… DI VERSI: Il Concorso Letterario “L’Amore Universale”

L’Associazione AMICI… DI VERSI, è lieta di annunciare il Concorso Letterario “L’Amore Universale”, un’iniziativa culturale che mira a valorizzare la scrittura e la creatività come strumenti di espressione e riflessione sociale.

Il concorso di quest’anno si concentra su un tema di grande attualità: L’Indifferenza o l’Entusiasmo. L’obiettivo è quello di stimolare una riflessione profonda su questi due atteggiamenti opposti, invitando gli autori a raccontare esperienze, emozioni e visioni legate al ruolo che l’indifferenza e l’entusiasmo giocano nella nostra società.

Come Partecipare

📌 Scadenza per l’invio delle opere: 30 giugno 2025
📌 Cerimonia di premiazione: settembre 2025, Roma

Le opere potranno essere presentate nelle seguenti sezioni:

  • Sezione A e C: Poesia in lingua italiana
  • Sezione B e D: Racconto breve in lingua italiana

Perché Partecipare?

✨ Un’occasione per esprimere la propria creatività
✨ Un’opportunità per dare voce alle proprie emozioni e idee
✨ Un evento che unisce cultura e impegno sociale

Non perdere l’occasione di far sentire la tua voce!

Per ulteriori informazioni: visita il sito ufficiale www.amicidiversi.org

 

Giornata della Raccolta Alimentare: Unisciti a Banco delle Opere di Carità il 1° Marzo 2025

La Fondazione Banco delle Opere di Carità rinnova il suo impegno nella lotta alla povertà e all’emarginazione sociale con un’iniziativa di grande valore: la Giornata della Raccolta Alimentare contro la Fame in Italia, che si terrà sabato 1° marzo 2025.

Un Impegno di Solidarietà

Da oltre 30 anni, la Fondazione Banco delle Opere di Carità si dedica alla valorizzazione sociale delle eccedenze alimentari, distribuendo aiuti a chi ne ha più bisogno. Grazie alla generosità di cittadini e volontari, sono stati raccolti e distribuiti oltre 79 milioni di kg di alimenti a famiglie e individui in difficoltà su tutto il territorio nazionale.

Come Funziona la Raccolta?

L’iniziativa si svolgerà nei supermercati aderenti in tutta Italia. Durante la giornata:

  • Ai clienti verrà consegnato un sacchetto speciale con il logo dell’evento.
  • I volontari, facilmente riconoscibili grazie ai loro pettorali identificativi, inviteranno i clienti a donare generi alimentari non deperibili.
  • Gli alimenti raccolti saranno poi consegnati alle associazioni convenzionate, che provvederanno alla loro distribuzione ai più bisognosi.

Cosa Donare?

I prodotti preferibilmente richiesti includono:

✔️ Tonno e carne in scatola
✔️ Legumi e pelati
✔️ Olio d’oliva
✔️ Alimenti per l’infanzia

🔴 Non saranno accettati denaro o prodotti deperibili.

Un’Importante Campagna di Sensibilizzazione

L’iniziativa sarà supportata da un’intensa campagna pubblicitaria, volta a informare e sensibilizzare i consumatori sull’importanza della solidarietà. L’obiettivo è far sì che un numero sempre maggiore di persone possa contribuire e aiutare chi vive in condizioni di difficoltà.

Unisciti a Banco delle Opere di Carità!

Partecipare è semplice: recati in un supermercato aderente e dona uno o più prodotti della tua spesa. Ogni piccolo gesto può fare la differenza per chi è in difficoltà.

📍 Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale della Fondazione Banco delle Opere di Carità: www.bancodelleoperedicarita.org

Grazie alla tua generosità, possiamo costruire insieme un futuro migliore per tutti! 💙

La Regione Calabria Riconosce le Professioni Non Organizzate: Una Legge Storica per i Professionisti Senza Albo

La Regione Calabria ha segnato un momento storico con la promulgazione della Legge Regionale n. 1/2025, che riconosce e valorizza le professioni non organizzate in ordini o collegi sul territorio regionale. Un passo fondamentale per i professionisti che operano in ambiti non regolamentati da albi professionali, consentendo loro di ottenere un riconoscimento ufficiale e di garantire la portabilità delle certificazioni delle competenze acquisite.


Un Riconoscimento Atteso da Anni

La normativa regionale si colloca nel solco della Legge 4/2013, che ha introdotto la disciplina delle professioni non regolamentate a livello nazionale. Tuttavia, fino ad oggi, mancava un’azione concreta a livello territoriale che permettesse una piena valorizzazione delle competenze e del contributo che questi professionisti apportano al tessuto economico e sociale.

Con questa legge, la Calabria si pone all’avanguardia nel riconoscere e promuovere il ruolo delle associazioni professionali che aggregano esperti in diversi settori, dai consulenti aziendali agli operatori del benessere, dagli esperti in scienze umane ai tecnici della comunicazione.


Principali Obiettivi della Legge

La nuova normativa mira a:

Valorizzare le professioni non organizzate attraverso un riconoscimento ufficiale da parte della Regione.
Favorire la trasparenza e la qualità delle associazioni professionali, stabilendo requisiti chiari per il loro funzionamento.
Sostenere la formazione continua, con obblighi di aggiornamento professionale per gli iscritti alle associazioni riconosciute.
Consentire la portabilità delle certificazioni, facilitando il riconoscimento delle competenze acquisite dai professionisti sul territorio nazionale ed europeo.

Un aspetto particolarmente rilevante riguarda l’obbligo per le associazioni professionali di adottare regole trasparenti, garantendo la qualità dei servizi offerti e la tutela degli utenti.

Un Passo Avanti per la Libertà di Scelta e la Tutela dei Professionisti

La legge stabilisce che le associazioni professionali riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) o aggregate a enti riconosciuti possano certificare le competenze dei propri iscritti, rendendo più agevole la loro mobilità lavorativa e il riconoscimento delle qualifiche anche fuori regione.

Questa innovazione è fondamentale in un contesto in cui molte professioni emergenti non trovano ancora una collocazione negli albi tradizionali, ma rivestono un’importanza crescente nel mondo del lavoro e dell’impresa.


Un Modello per le Altre Regioni

L’iniziativa della Calabria potrebbe fungere da modello per altre regioni italiane, promuovendo un quadro normativo più inclusivo per i professionisti senza albo. La possibilità di iscriversi a associazioni professionali riconosciute e di ottenere certificazioni con validità nazionale ed europea rappresenta un’opportunità senza precedenti per tanti lavoratori.

Questa legge sancisce un principio chiave: la professionalità non si misura solo con l’appartenenza a un albo, ma con la competenza e la qualità dei servizi offerti.


🔹 Un cambiamento epocale è in atto.
🔹 Una vittoria per il riconoscimento dei professionisti senza albo.
🔹 Un passo decisivo per il futuro del lavoro in Calabria e in Italia.

La Calabria ha aperto la strada. Ora tocca agli altri seguire il suo esempio! 🚀

Forum Connections 2025: Il Potere del Networking Strategico con ESSERete e il Centro Studi E.S.S.E.

📍 Firenze, Hilton Florence Metropole
📅 1° Marzo 2025
🎤 Ospiti speciali: Massimo Di Mauro, Enrico Vanzina, Savino Novelli

Il Forum Connections è l’evento imperdibile per chi vuole far crescere il proprio business attraverso il networking strategico e le relazioni di valore. Un’occasione unica per connettersi con imprenditori, professionisti e aziende di diversi settori, in un ambiente dinamico e ricco di opportunità.

E ESSERete, insieme al Centro Studi E.S.S.E., sarà protagonista di questa straordinaria giornata!

Perché partecipare?

+200 professionisti B2B tra agenti, consulenti e imprenditori pronti a collaborare
20 aziende con fatturati tra 1 e 50 milioni di euro interessate a sinergie
Accesso all’Albo dei Segnalatori di Opportunità
Decine di contatti chiave per il tuo business in 1 sola giornata

Ospiti Speciali

🎤 Massimo Di Mauro – Presidente del Centro Studi E.S.S.E., approfondirà le grandi opportunità della Legge 4/2013 per le professioni non organizzate.
🎬 Enrico Vanzina – Presenterà un progetto rivoluzionario sul cinema indipendente e l’importanza delle relazioni nel settore.
📡 Savino Novelli – CEO di KENA MOBILE, condividerà la sua esperienza con una rete di oltre 4.300 negozi in tutta Italia.

Un’Offerta Speciale per Te

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Partecipa al Speed Networking Online il 4 Febbraio alle 18:30 e inizia subito a creare connessioni strategiche!
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TERZO SETTORE: LE NOVITA’ DELLA RIFORMA PER IL 2025

La riforma del Terzo Settore sembra essere un cantiere sempre aperto. Avviata nel 2016 con il Codice del Terzo Settore (dlgs n. 117/2017), questa riforma ha attraversato numerose modifiche negli anni, e tra il 2024 e il 2025 sono attese ulteriori novità legislative, fiscali e normative che coinvolgeranno migliaia di Enti del Terzo Settore (ETS).

Vediamo insieme le principali novità previste per il 2025.


🔎 Legge 104/2024: Revisione del Codice del Terzo Settore

La Legge 104/2024, entrata in vigore il 3 agosto, ha apportato una serie di modifiche significative al Codice del Terzo Settore, tra cui:

Innalzamento del limite per la redazione del rendiconto per cassa: Gli enti senza personalità giuridica potranno redigere il rendiconto per cassa fino a soglie più alte rispetto al passato, semplificando la gestione amministrativa.

Modifica dei parametri per la nomina di revisori e organi di controllo: I nuovi parametri aumentano le soglie di bilancio che rendono obbligatoria la nomina di revisori legali e organi di controllo.

Assemblee online: Le associazioni potranno continuare a svolgere le assemblee in modalità telematica, garantendo una maggiore partecipazione anche a distanza.

Iscrizione delle associazioni d’arma al Runts: Queste associazioni potranno finalmente entrare a far parte del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts).

Le modifiche introdotte dalla Legge 104/2024 renderanno necessario un ulteriore adeguamento normativo del DM 106/2020, che disciplina le modalità di iscrizione al Runts. Il Ministero del Lavoro, guidato da Marina Calderone, sta già lavorando a questo aggiornamento.


💰 Novità Fiscali: Iva, Regime Forfettario e Fatturazione Elettronica

Tra le novità fiscali più attese per il 2025 troviamo:

🔹 Passaggio dall’esclusione all’esenzione Iva: Dopo diverse proroghe, il passaggio dall’attuale regime di esclusione Iva a quello di esenzione è stato nuovamente rinviato a gennaio 2026. Il governo intende escludere le piccole realtà da questo obbligo, ma una soluzione definitiva dovrà essere trovata nel corso del 2025.

🔹 Parere europeo sul regime fiscale degli ETS: Atteso già da tempo, il parere della Commissione Europea dovrebbe arrivare entro il 2025. Questo parere sarà determinante per definire il futuro delle Onlus ancora esistenti, che dovranno decidere se trasmigrare nel Runts.

🔹 Accesso al regime forfettario: Dal 2024 le Organizzazioni di Volontariato (Odv) e le Associazioni di Promozione Sociale (Aps) possono accedere al regime forfettario, semplificando la gestione fiscale per molti enti.

🔹 Obbligo di fatturazione elettronica: Dal 2024, tutti gli enti non profit con partita Iva sono obbligati ad emettere fattura elettronica. Una novità che ha generato qualche difficoltà operativa, ma che mira a garantire maggiore trasparenza.


📋 Legge di Bilancio 2025: Spending Review e Revisori negli ETS

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto due importanti misure che impattano direttamente sugli ETS:

1️⃣ Revisori negli enti che ricevono contributi pubblici

Gli ETS che ricevono finanziamenti pubblici dovranno nominare un revisore legale dei conti. Tuttavia, il governo ha già effettuato alcuni passi indietro su questa misura, prevedendo esenzioni per le realtà più piccole.

2️⃣ Spending Review per gli ETS

Una delle misure più contestate riguarda l’applicazione della spending review anche agli ETS. In pratica, gli enti che ricevono contributi pubblici significativi non potranno spendere in beni e servizi più della media spesa negli anni 2021-2023.

Questa misura ha sollevato diverse critiche. Tuttavia, grazie a un ordine del giorno approvato dal Parlamento, il governo potrebbe escludere gli ETS da questo obbligo. La questione resta però aperta.


🏠 Povertà Alimentare e Abitativa: Nuovi Fondi e Sostegni

La legge di bilancio prevede anche nuove risorse per contrastare la povertà alimentare e garantire il diritto all’abitare:

50 milioni di euro per il Fondo per la distribuzione di derrate alimentari.

500 milioni di euro per il 2025 per la Carta “Dedicata a Te” per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.

10 milioni di euro per il Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli nel 2025 e 20 milioni di euro nel 2026.


🎓 Formazione e Lavoro: Focus sul Programma GOL

Per quanto riguarda la formazione e il lavoro, il governo punta a rafforzare il Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), previsto dal PNRR.

Le Regioni potranno utilizzare le risorse del programma per finanziare progetti di formazione attivati dalle imprese.


🚨 Focus sulla Disabilità

La riforma della disabilità, partita il 1° gennaio 2025, prevede nuove misure per il sostegno delle persone con disabilità:

Fondo per il riconoscimento del valore sociale del caregiver familiare.

Contributi a enti che operano a favore delle persone con disabilità.

Fondo per progetti di integrazione delle persone con disabilità attraverso lo sport.

 

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FONDI PER PROGETTI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL TERZO SETTORE

🎯 Opportunità da Non Perdere!

💡 2.500.000 euro disponibili per Odv, Aps e Fondazioni del Terzo Settore!
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato l’Avviso 3/2024, che mette a disposizione importanti risorse per progetti innovativi nel campo dell’Intelligenza Artificiale (IA), con l’obiettivo di promuoverne un uso etico, sicuro e inclusivo.

👉 Chi può partecipare?
Organizzazioni di Volontariato (Odv), Associazioni di Promozione Sociale (Aps) e Fondazioni regolarmente iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts), anche in partenariato o tramite reti associative.

📌 Settori di intervento prioritari:

  • 🏥 Salute e Benessere: uso etico dell’IA per migliorare la qualità della vita.
  • 📚 Educazione di Qualità: iniziative per un uso consapevole delle tecnologie da parte di giovani e famiglie.
  • 🚺 Uguaglianza di Genere: programmi per promuovere le competenze digitali tra le giovani donne.
  • 📈 Crescita Economica: formazione sull’IA per favorire l’occupazione giovanile.

🔍 Dettagli dei Finanziamenti:

  • Importi finanziabili per progetto: da 250.000 a 600.000 euro.
  • Copertura fino all’80% dei costi per Odv e Aps, e al 50% per le Fondazioni.
  • Cofinanziamento richiesto: almeno 20% per Odv e Aps, 50% per le Fondazioni.

🗓️ Scadenze:
Le domande devono essere presentate online tramite la piattaforma del Ministero dalle ore 12:00 del 29 gennaio 2025 fino alle 16:00 del 4 marzo 2025.

📄 Modulistica disponibile:
La documentazione necessaria include la domanda di ammissione, le dichiarazioni di partenariato, la scheda anagrafica dei soggetti proponenti, il piano finanziario e altri allegati utili per completare l’iter di presentazione.

🔔 Non perdere questa opportunità!
I progetti approvati contribuiranno a innovare il Terzo Settore, integrando l’IA in modo sicuro e consapevole per il bene della collettività.

Legge di Bilancio 2025: Le Principali Novità per il Terzo Settore

Il 30 dicembre 2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024), introducendo rilevanti novità in materia di fisco, lavoro, pensioni, sociale e Terzo Settore . Tuttavia, questa manovra ha sollevato non poche preoccupazioni per la mancata attenzione dedicata agli enti non profit.

Vediamo nel dettaglio le principali novità ei cambiamenti che coinvolgono il Terzo Settore.


1️⃣ Mancata Proroga dei Fondi per il 5 per Mille e la Povertà Educativa

Una delle criticità più significative riguarda il mancato incremento del tetto del 5 per mille . Negli ultimi due anni, il superamento del limite massimo ha comportato una riduzione degli importi destinati agli enti beneficiari.

Inoltre, non è stato rifinanziato il Fondo di contrasto alla povertà educativa , che ha sostenuto negli anni progetti per oltre 500.000 bambini grazie all’impresa sociale “Con i Bambini”. Questa scelta potrebbe avere gravi ripercussioni sul futuro delle iniziative educative.


2️⃣ Nuovi Controlli e Spending Review per gli ETS

Dal 2025, anche gli Enti del Terzo Settore (ETS) saranno soggetti a controlli sulla spesa e alle stesse regole di spending review applicate agli enti pubblici. Questa misura, introdotta nei commi 857-858 della legge di bilancio, prevede che gli enti beneficiari di contributi significativi da parte dello Stato siano sottoposti a verifiche per assicurare il corretto utilizzo dei fondi.


3️⃣ Interventi a Sostegno del Sociale: Povertà Alimentare e Diritto all’Abitare

Tra le misure positive:

Fondo per la distribuzione di derrate alimentari incrementato di 50 milioni di euro dal 2025.
Carta “Dedicata a Te” rifinanziata con 500 milioni di euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
✅ Rifinanziato il Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli con 10 milioni di euro per il 2025 e 20 milioni di euro per il 2026.


4️⃣ Formazione, Lavoro e Inclusione

La legge prevede:

📌 La possibilità per le Regioni di destinare le risorse del Programma GOL anche alla formazione attivata dalle imprese.
📌 Modifiche ai requisiti per accedere all’ Assegno di inclusione e al Supporto per la formazione e il lavoro .
📌 Istituzione di un Fondo per il sostegno delle attività educative formali e non formali , con 10,5 milioni di euro fino al 2027.


5️⃣ Misure Contro la Violenza sulle Donne

A partire dal 2025, è previsto un incremento di 4 milioni di euro del Fondo per i diritti e le pari opportunità per finanziare interventi a favore delle donne vittime di violenza.


6️⃣ Disabilità e Assistenza Socio-Sanitaria

Previsti diversi interventi per il supporto delle persone con disabilità:

  • Autorizzazione all’INPS per incarichi professionali di medici, psicologi e assistenti sociali con uno stanziamento di 16 milioni di euro per il 2025 .
  • Incremento di 4 milioni di euro per le spese di funzionamento legato alla riforma della disabilità.
  • Istituzione di un Fondo per il riconoscimento del valore del caregiver familiare .

Inoltre, sono previsti contributi per progetti di integrazione delle persone con disabilità attraverso lo sport.


7️⃣ Sostegno allo Sport e Aggiornamento dei LEA

📌 Istituzione del fondo “ Dote per la famiglia ” con 30 milioni di euro per contributi a sostegno delle attività sportive per minori tra i 6 ei 14 anni.
📌 Aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) con 50 milioni di euro annui.


8️⃣ Fondo per il Sostegno agli Oratori

Istituito un Fondo per il sostegno e la valorizzazione degli oratori , con una dotazione di 500.000 euro annui fino al 2027, per riconoscere il loro ruolo educativo e sociale nelle comunità locali.


9️⃣ Rigenerazione Urbana e Beni Confiscati

Rivolti soprattutto ai Comuni siciliani, previsti:

  • Riduzioni dei fondi per la rigenerazione urbana .
  • Contributi per il recupero dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata con 1 milione di euro annuo per il 2026 e 2027.

10️⃣ Limiti e Controlli sui Contributi agli Enti Privati

A partire dal 2025, gli enti privati ​​che riceveranno contributi pubblici dovranno rispettare i limiti di spesa in linea con quelli previsti per gli enti pubblici. I controlli saranno eseguiti dagli organi di vigilanza già costituiti o da costituire.